Su proposta della Consigliera Silvia Scurati, il Consiglio regionale ha consegnato oggi un riconoscimento alla memoria dell’Alpino Giuseppe Parazzini, scomparso il 18 giugno scorso.
La cerimonia si è tenuta al Piano della Memoria di Palazzo Pirelli alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che ha sottolineato il grande valore, i principi e l’insegnamento che ogni giorno le penne nere trasmettono alla società civile e in particolare alle nuove generazioni, sempre pronti e disponibili a prestare aiuto nel bisogno e sempre con il sorriso e con grande serenità e altruismo.
Figura storica degli Alpini, “Beppe” Parazzini era nato a Magenta 78 anni fa e viveva a Bareggio, conosciuto anche come bravo e stimato notaio. Padre di due figli e nonno di cinque nipoti, Parazzini è stato dal 1998 fino al 2004, per due mandati, Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA).
Durante la sua presidenza venne promulgata la legge di riforma del servizio militare e la conseguente sospensione della leva. Nell’occasione Parazzini si spese in difesa dei valori della leva, e consegnò una memoria scritta al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e all’allora Ministro della Difesa Sergio Mattarella.
La vita di Parazzini nelle Penne Nere iniziò nel 1969 alla Scuola Militare Alpina di Aosta. Fu insignito anche dell’onorificenza di Cavaliere e di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il suo volto divenne celebre in tutta Italia nel 2015, quando i “black block” devastarono la città di Milano e lui, sul balcone del suo ufficio, rimase fermo al suo posto davanti al tricolore esposto, ricevendo uova e sassi che i manifestanti gli lanciarono addosso.
“Un uomo raro e di valore, un esempio anche nel mondo del volontariato. Un grande Alpino e un grande lombardo” lo ha definito Silvia Scurati.